Legature Medievali
Scuole di rilegatura
Nell’Occidente Medievale si distinguono diverse
scuole di rilegatura:
Le legature da altare, primo esempio di
legature di lusso e di grande valore, erano poste sull’altare la loro funzione
era di contenere le letture delle liturgie. Generalmente erano realizzate in
materiali preziosi, come pietre dure o smalti, in alcuni casi vi erano anche
elementi in avorio scolpito e cammei, il tutto applicato su un supporto
realizzato in legno.
Le legature
bizantine, con questo tipo di rilegatura, iniziarono a svilupparsi la
decorazione ispirata a motivi religiosi e la rappresentazione umana.
Queste legature erano realizzate con copertine di legno
foderato da tele di grande valore, erano anche caratterizzate da un’abbondanza
di smalti, alcune volte si utilizzavano arazzi e tele tinte in porpora.
Le legature realizzate in legno rivestito di pelle generalmente erano
associate a laboratori d’influenza islamica. Trattasi di un tipo di legatura
molto diffuso nei regni iberici che prese il nome di mudéjar.
Le legature in pergamena erano considerate
di valore minore, realizzate con copertine di legno non decorato e disegni
molto semplici, a volte erano rinforzate con protezioni o decorazioni
metalliche. In genere per libri o documenti di uso frequente e di poco valore era
utilizzata solamente la pergamena.
Alcune mie Creazioni
Album fotografico
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Album fotografico realizzato in occasione di una festa di compleanno |
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Alcuni album fotografici |
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Libro del neonato |
Legature e manoscritti islamici
I
fattori fondamentali per la diffusione della legatura in questa cultura furono,
una fiorente produzione di libri, che richiedevano protezione per il loro alto
valore, e l’esistenza di un libro talmente importante e prezioso, che
richiedeva una lavorazione più sontuosa, e la massima considerazione come
oggetto in tutti i suoi aspetti, compresa la forma esterna.
Le prime
legature arabe, somigliano molto a quelle della precedente popolazione dei
Copti, i primi esemplari risalgono al VI sec., e le prime legature islamiche
hanno molti elementi in comune con queste. Nel mondo mussulmano le tecniche
furono ampiamente sviluppate, e perfezionate, e molto prima che in Occidente,
si utilizzarono, goffrati, fioroni, filetti e sistemi di decorazione come il
mosaico, il cuoio dipinto e la doratura.
Le decorazioni predominavano,
motivi geometrici e vegetali, le geometrie erano complesse, e ricche di
elaborati motivi intrecciati. La forma caratteristica utilizzata era quella a
portafoglio, che comprendeva una bandella di protezione, che chiudeva la
legatura dalla parte del taglio. Questo tipo di legatura si diffuse
maggiormente in Egitto e Siria. In seguito si sviluppò al massimo nella Persia
dei sec XVI e XVII, in particolare a partire dal XIV sec. si sviluppò e diffuse
la professione del doratore da qui trasmessa agli stati peninsulari per poi
diffondersi notevolmente in Italia e in Francia nel tardo XV sec..
Libro stampato
Da Johann Gutenberg,
a metà del XV sec., si assiste a un altro cambiamento fondamentale per il libro,
e di conseguenza per la rilegatura: l’affermazione del Libro stampato; ciò portò a una serie di modifiche nella forma e
nella realizzazione del libro, diventò più accessibile e diffuso, si distanziò
dal prodotto artigianale eccessivamente caro, che aveva rappresentato il libro
medievale.
Il libro, smise di essere considerato come un’opera esclusiva di
elevato valore, non richiedeva più una grande protezione, dato il suo ridotto
valore, dovuto al grande numero di copie esistenti; per questo, la legatura
acquistò delle finalità differenti, in quel momento storico veniva, infatti,
utilizzata per differenziare un libro e il suo proprietario, dagli altri libri
apparentemente uguali.
Nacque così la necessità di mettere in risalto i libri
appartenenti a una determinata persona, per cui personalizzarli, con il suo
nome, l’emblema, i motivi araldici, generalmente sotto forma di emblema o
medaglione al centro della copertina.
Quest’orientamento diede
origine alle prime Legature rinascimentali.
Legature rinascimentali
Le plateresche,
erano decorate con rotelle, che formavano due o tre rettangoli inscritti uno
nell’altro, con un emblema centrale; in seguito il legno su cui si estendeva la
pelle, fu sostituito da materiali più leggeri come il cartone.
I materiali
preziosi iniziarono a perdere la loro importanza, nella maggior parte dei
libri, dagli ori antichi, le tele preziose, gli smalti, si passò, alle pelli,
alla doratura, ecc., tutto applicato a legature più leggere, e a libri sempre
più piccoli ed eleganti.
Le decorazioni furono realizzate con ferri di dimensioni
ridotte, i nervi erano meno evidenti, queste legature acquisirono grande
successo in Francia, si diffusero tre stili ben definiti, in Italia più
classico, in Spagna, con una maggiore influenza islamica, e in Francia, con
ferri più piccoli da cui si svilupparono gli stili moderni, inoltre sempre in
Francia, si prese in considerazione, l’idea di regolare la professione del
rilegatore.
Alla
fine del XVI sec., e tutto il XVII, s’individuarono vari stili di legature:
- à la
fanfare, composto, da tre filetti
paralleli, che incorniciano il campo decorato, con piccoli fioroni dorati.
- seminato,
formato, dalla ripetizione, di un unico piccolo fiorone dorato, (generalmente
era un giglio).
- à la Duseuil, caratterizzato da un campo incorniciato da tre filetti, con al centro un altro rettangolo formato da
tre filetti, con un fiorone in ogni angolo,
e un motivo araldico o stemma al
centro
Altro stile caratteristico era quello a ventaglio,
simile al precedente, ma con il rettangolo centrale decorato da quattro motivi,
appunto a ventaglio, erano molto diffuse le decorazioni a mosaico.
Agenda
Il
secolo dell’illuminismo
Il
XVIII secolo si differenziò per la libertà di pensiero e di stampa, e per
l’interesse e la qualità delle legature, in particolare quelle realizzate in
Spagna, dove s’imitava il modello francese, che continuava a essere di
riferimento, apportando però, delle elaborazioni e personalizzazioni,
rendendole innovative, ad esempio in queste legature: il titolo iniziava a
essere scritto sul dorso della copertina del libro, la pelle utilizzata era
solitamente il “marocchino” (pelle di capra di qualità superiore a grana lunga)
rosso, blu e giallo, i mosaici erano motivi frequenti e i nervi (decorazioni
che sporgono dal dorso creando delle protuberanze) iniziarono a essere meno
pronunciati.
La
legatura à la dentelle (merletto), è tipica di questo periodo, in essa erano
predominanti i fioroni ornamentali dalle forme arrotondate, il motivo centrale
era a forma di guscio di tartaruga.
Tra
le legature del XVIII secolo e quelle della fine del XIX, si distinguono due
stili:
-
La legatura impero, dove
vi erano decorazioni e fioroni semplici, motivi classici o egiziani.
-
La legatura romantica, caratterizzata
dallo stile “alla cattedrale”, così chiamato perché, sul frontespizio del libro
era riprodotta l’immagine di una cattedrale gotica.
Tra
il 1870 e gli ultimi anni del secolo, furono realizzate delle eccellenti
legature industriali.
Il
XIX secolo
Epoca
d’oro del libro e della letteratura. In questo periodo, i libri raggiunsero un’importante
diffusione, si trasformarono in strumento di cultura, d’informazione,
d’intrattenimento con una forte importanza sociale, ciò fu dovuto alla
crescente industrializzazione, che consentì di mettere in circolazione un tale
numero di libri, rendendoli più economici e accessibili, a disposizione della
popolazione. Il libro si trasformò così in un bene di consumo.
Furono, comunque, mantenute le legature di lusso, per contraddistinguere
e valorizzare alcuni libri. Vi furono anche legature editoriali di grande
qualità, legate alla moda e l’estetica del momento, e legature di scarsa
qualità, la cui funzione era solamente quella di proteggere il libro.
Questo
processo d’industrializzazione diede origine a trasformazioni profonde nel
mondo del libro, non mancarono movimenti che rivendicavano tradizioni
artigianali.
A fine secolo, infatti, si scatenò una reazione molto forte,
contro il predominio delle produzioni industriali, il movimento Arts and Crafts,
rivendicava le tradizioni artigianali, le tecniche tradizionali in ogni genere
di manifestazione artistica, compresa la rilegatura. Tutto ciò portò alla
ricerca di mantenere da un lato, la tradizione, e dall’altra adattare alle
legature tradizionali, l’estetica contemporanea.
Così, diventarono popolari due
tipi di legatura di lusso: le “storiciste” che adottarono gli stili di
rilegatura medievale, e le “moderniste”, “deco”, di avanguardia ecc. che
tendevano ad adattare alla rilegatura l’estetica contemporanea.
Il XX secolo
Durante
questo secolo si consolidarono i processi d’industrializzazione del libro.
Malgrado ciò, continuarono ad esistere edizioni curate di grande qualità, anche
se il ruolo sociale del libro e di conseguenza delle legature era
sostanzialmente cambiato.
All’inizio del secolo, l’arte modernista
rivoluzionò la rilegatura, si svilupparono i “libri artistici”, non più legati
alla bibliofilia tradizionale, né al legame tra lo stile predominante di un
determinato periodo e il libro, esso iniziò a essere considerato come un
oggetto, un’opera plastica che possedeva un valore proprio e non aveva più
nulla a che vedere con il contenuto, il: libro-legatura
artistico.
Tutto ciò permette la netta separazione tra
la rilegatura industriale e quella artigianale, consentendo a quest’ultima, di
vivere un momento di grande splendore, e di sviluppare uno stile
caratteristico, tradizionale/artigianale ma “eclettico”, con una rinnovata
sensibilità artistica.
Il secolo dell’informatica e d’internet, ha
aperto il dibattito sul ruolo riservato, nel presente e in futuro, al libro e
alla rilegatura, allo stato attuale è ovvio, che occorre una ridefinizione e
sviluppo di questa meravigliosa arte.
Un "Libricino di auguri" non il solito biglietto di auguri!